CONCEDITI DI SBAGLIARE

Concediti di sbagliare

Vorrei farvi fare un gioco, e giuro che non è erotico.

Immaginatevi che oggi, solo per oggi, potrete concedere a voi stessi di sbagliare, ma non solo.
Dovrete incitare i vostri parenti, amici e compagni tutti a lasciarvi errar smodatamente sereni.

Avvisateli tramite un messaggio su whatsapp, dove, anziché fracassar loro le gonadi con le solite P.S. (paranoie scriteriate), li avviserete che oggi è il vostro mistake day!
Invitateli a fare altrettanto, liberateli dall’utopistica ricerca della perfezione.

Cercate di migliorarvi, ma per farlo dovete ERRARE.

Tanto.

Provate ad ascoltare come vi sentite se immaginate che oggi, solo per oggi, potrete provare a fare tutto ciò che vorrete senza la paura di sbagliare, anzi, con il DOVERE di farlo.

Prendetevi un giorno di ferie.
Dedicatevi alle vostre inadeguatezze, osservatele, accoglietele, amatele.
Cantate stonando, ballate fuori tempo, scrivete senza il correttore automatico, compratevi qualcosa di inutile (o apparentemente tale), guardate un programma intellettualmente perturbante.
Mangiatevi le unghie, truccatevi come siete capaci.
Concedetevi di deludere le aspettative di qualcuno perché vi siete vestiti in modo socialmente discordante.

Sbagliate e osservate quanta bellezza c’è in questa azione liberatoria.
Ascoltate la leggerezza che entra mentre palesate le vostre imperfezioni.
Godete della purezza di ammettere a sé e al mondo intero le proprie fragilità.

Perché concedersi di sbagliare è sano: ci permette di sentire chi siamo veramente, cosa vogliamo e cosa non vogliamo.
Ci dà la possibilità di vedere dove possiamo migliorare e di concedere alle persone che amiamo di fare altrettanto, comprendendole ed accogliendole.

In un mondo di -giocattoli divinamente difettosi-, chi non si concede di sbagliare, non si permette di esistere.

Daphne