Una vita fa proponevo serate vibranti per aprire corpi, menti, cuori…
Non potete immaginare quante porte in faccia ho ricevuto ma un po’ alla volta sono riuscita a comunicare il mio intento e un po’ alla volta il mondo si è aperto a me o io al mondo.
Oggi ciò che proponevo sembra una banalità; il globo si è evoluto -termine che trovo poco appropriato ma so che piace tanto- dai giorni in cui Daphne Vibrante proponeva serate con i suoi amici vibranti appresso. Ho fatto ridere tante persone mentre parlavo di argomenti ai tempi tabù e ad ogni risata le
persone si aprivano un po’ di più. Mi piacerebbe sapere se hanno mantenuto un po’ di quella ironia negli anni, o se sono sprofondati nel grigio di questi tempi.
Come state voi oggi? Vi ricordate le risate mentre dal mio cilindro magico usciva il frustino?
Ho cercato sempre di aiutare ad andare oltre a ciò che si vede, oltre alla immagine, al conosciuto fittizio, alle bugie di questo mondo materialista.
Mi sono resa conto di quanto la parte più ingenua dell’essere umano porti le persone a muoversi in base a vere e proprie mode e mai in base a ciò che sentono.
In questo modo non ci si avvicina alle proprie necessità ma alle necessità di conformarsi, di piacere, di compiacere, non deludere è la priorità.
È così tradiamo noi stessi ancora, ancora e ancora…
Perché?
Un tempo (ahimè poco lontano) l’omosessualità era nella lista delle patologie mentali incluse nel Manuale Diagnostico delle Malattie Mentali (DSM), oggi le stesse categorie che stabilivano ciò, hanno stabilito che l’omosessualità è una variante non patologica dell’orientamento sessuale.
Ricordo le terapie (chiamarle così mi fa rabbrividire) risevate ai soggetti -da loro- considerati “malati mentali”. Se non conoscete la storia, andatevi a leggere qualcosa a tal riguardo.
Si lascia che un paio di categorie stabiliscano cosa sia o meno giusto, ma ancora peggio si lascia che queste facciano il buono e cattivo tempo. Un po’ come avveniva ai tempi della “Chiesa padrona”.
Sono state fatte cose terrificanti in nome della scienza e della religione. In realtà vengono fatte ancora ma i più le considerano normali come i più consideravano normale l’elettroshock praticato come terapia a chi aveva preferenze diverse da ciò che era stabilito (sempre dalle categorie varie).
-E ma non puoi paragonare ciò che facevano allora a ciò che avviene oggi. Ci siamo evoluti!-
L’evoluzione prevede che una fetta di popolazione percepisca umano e all’avanguardia, ciò che in realtà è disumano e crudele. Tra vent’anni, forse, ciò che sto dicendo verrà compreso. Alcuni lo comprendono già.
Intendiamoci, non ce l’ho con nessuna categoria in particolare e anzi, sono più della scuola: “Ogni persona è attratta dalla categoria giusta per apprendere ciò che deve apprendere”.
Il mio è solo un invito all’ascolto, all’eliminazione delle
Mode, di un soggetto (o altro) esterno a sé che stabilisca cosa sia giusto fare o non fare, dire o non dire e magari sulla base degli ultimi studi fatti su campioni che spesso sono finalizzati alla conferma di ciò che si vuole arrivare a dimostrare, dire.
La mia esperienza mi ha portato a vedere migliaia di persone psichicamente dormienti, ipnotizzate da ciò che veniva stabilito giusto.
Abituate a vivere e pensare nello stesso modo per decine di anni.
Cosa significa sentire?
Un esempio di oggi:
Guardando gli impegni del 2025 in agenda mi sono fermata ad ascoltare cosa arrivava e ho sentito disgusto; allora mi sono chiesta se non era il caso di togliere qualche giorno di lavoro.
Ho iniziato a cancellare alcune date, a modificare le caselline di impegni e togliere ancora.
Quando ho riguardato l’agenda sistemata ho sentito il respiro gioiso. Questo è un piccolo esempio ma dovremmo vivere continuamente in questi sentirci, accudendo il nostro meglio.
Nella foto Daphne Vibrante