Noi nasciamo dalla sessualità e nonostante ciò nessuno -o quasi- è a conoscenza di quanto l’energia sessuale influenzi la nostra quotidianità, il nostro corpo, le nostre emozioni, perfino i nostri pensieri.
Tutto ciò non è strano?
Non è bizzarro che vi parlino di malattie, di rimedi di ogni tipo, di sessualità aperta (e qui ci sarebbe da aprire una lunga parentesi ma lo farò in un altro post) ma nessuno vi spiega che l’energia sessuale può “dare alla testa”.
Un sintomo, una nevrosi, una dipendenza, persino la depressione possono parlarci di energia sessuale mal canalizzata.
Puoi auto-convincerti di avere una sessualità libera e allegra (pare vada di moda) -quanti ne vedo che se la raccontano mentre i loro occhi parlano di ben altro-, oppure puoi cercare di inibirla per svariati motivi e dirti che stai bene senza… ma se non hai imparato a trasmutarla, trascenderla, difficilmente puoi stare bene.
E poi perché se tutto è perfetto arrivano le cistiti, le prostatiti, le candide, il pene non sale, l’orgasmo non arriva, non ho mai voglia o la ho sempre? Perché sento un vuoto, perché sono ansiosa/o?
Perché mi nascondo dietro alla stanchezza, al lavoro, ai figli per evitare di affrontare qualcosa che, se ben incanalato, crea armonia nella mia vita e intorno a me? Perché piango dopo aver fatto l’amore e perché mi arrabbio a caso?
Molti sono pieni di sintomi che sembrerebbero scollegati da quello che sto dicendo… perché l’energia in eccesso potrebbe essersi posizionata nel plesso solare o nel plesso cardiaco o chissà dove altro ancora.
Allora lo stomaco brucia, il
cuore duole e si prende la pastiglietta… si fa un cin… ed ecco che tutto passa, almeno per un po’.
Io vi parlerei di queste cose per ore e ore ma qui su Facebook non posso, tra l’altro mi avvisa spesso che violo gli standard di non ho capito cosa.
Se volete ci sono posti migliori in cui ascoltarmi, puoi scrivermi per avere più dettagli.
Daphne Sangalli