Spesso mi chiedo come mai così tanta gente viva una sessualità avvilente, castrante, limitante.
Fino a pochi anni fa non se ne parlava e ora se ne parla troppo… il risultato finale cambia?
Era meglio quando c’era qualche tabù in più? Se ho un limite so che posso anche andar oltre ad esso, posso continuare ad esplorare gradualmente, con consapevolezza. Fermarmi quando sono andato oltre, avanzare quando sento la gioiosa curiosità esplorativa.
Quando non ho più limiti invece cosa succede? Se posso andare ovunque, senza cartelli stradali, in una strada infinita, quanto tempo riuscirò a guidare prima di sentirmi annoiato?
Non sono una puritana, sono anche una puritana: amo i tabù e so cosa significhi non avere limiti perché mi sono concessa di sperimentare.
Concedendomi di poter essere tutto e niente posso accogliere le infinite sfaccettature del Sesso, capire la persona che davanti a me mi parla dei suoi blocchi, delle sue paure, della vergogna scaturita da un’educazione maldestra. Posso rimanere imperturbabile di fronte ai racconti delle sue perversioni e guardarla negli occhi quando mi svela segreti che in pochi potrebbero ascoltare senza giudicare.
Nella società dove puoi essere tutto, a patto che quel tutto sia come essa lo concede, la sessualità è ancora ben distante dall’essere vissuta armoniosamente.
Nella società dove la sessualità è divenuta una moda, quanti hanno l’onore di averla sperimentata appieno in tutti i suoi livelli?
Carnale/Pulsionale
Esplorativo/Creativo
Trasgressivo
Accudente/Amotevole
Comunicativa/Creativa
Trasformazione/Trasmutazione
Nei prossimi giorni parlerò del primo livello 🎶
Vuoi conoscere e sperimentare questi sei livelli?
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