Quando qualcuno vi suggerisce di guardare un film porno per ampliare la vostra visione del sesso, per alimentare le vostre fantasie, suggeritegli di lavorare sulla propria sessualità.
La Pornografia classica può attivare, stimolare, eccitare, o anche disgustare in base a che punto del proprio percorso sessuale si è arrivati, ma non può alimentare fantasie. Può deviarle, condizionarle, limitarle.
Non dico che la pornografia sia giusta o sbagliata. Dipende. A livello personale mi annoia tantissimo, la trovo limitata e limitante.
La sessualità è qualcosa di ben più ampio e sacro.
Se volete arrivare ad un punto di appagamento sessuale massimo, eliminate la pornografia, eliminate ogni stimolo esterno, ascoltate solo voi stessi.
Entrate in contatto con la vostra intimità, con i vostri abissi, le vostre fragilità.
Comunicate interiormente.
Svuotate la stanza da ogni mobile e lasciate spazio alla creatività.
Una stanza piena di oggetti limita la vostra fantasia rispetto ad una stanza vuota. È più comoda, certo, ma è già pronta. Vi limita.
State nel vuoto.
Domandatevi se siete disposti a far l’amore con voi stessi, se siete disposti a donarvi piacere.
Solo allora sarete pronti per condividere con altri, con altre. Prima dovete rimanere nel vuoto. Il vuoto che tutto può contenere.
Prima di tutto dovete essere in grado di conoscere voi e il vostro modo di godere, di spaziare, di giocare.
Daphne Sangalli